Scegliere la borsa per cicloturismo: Vaude vs Arkel

Per un cicloviaggiatore ogni uscita è un'incognita ed è fondamentale essere sempre ben equipaggiati. Le borse da cicloturismo Vaude e Arkel sono tra le più affidabili e hanno quel quid in più che le altre non riescono ad offrire.

Abbiamo deciso di metterle a confronto sotto vari aspetti, dalla capienza alla tipologia, dalla gamma disponibile al prezzo.

Curioso di sapere chi vincerà questa sfida? Allora cominciamo subito! La borsa per bici che uscirà vincitrice potrebbe essere quella che ti accompagnerà nella tua prossima avventura.

Le borse cicloturismo Vaude e Arkel

Ogni ciclista è diverso dall'altro e anche le preferenze in fatto di borse per cicloturismo possono essere estremamente varie. Ci sono gli irriducibili delle borse laterali per bici e quelli che non si metterebbero mai in viaggio senza una borsa posteriore da collocare sotto la sella. Che dire poi della borsa da manubrio, per riporre ciò che si vuole sempre a portata di mano?

Sia Vaude che Arkel offrono soluzioni che si adattano alle esigenze e ai gusti di ogni ciclista amante dei viaggi. Vediamo subito qualche modello, in modo da capire quali sono le alternative tra cui scegliere.

Borse laterali bici e borse da manubrio

Cominciamo dalle borse da viaggio per bici con il modello Vaude Karakorum, tra i più amati dagli appassionati di randonnée, per la capienza e la leggerezza. Si compone di 3 pezzi perfettamente assemblati tra loro e offre ben 68 litri per riporre tutto l'occorrente per viaggi di media e lunga distanza.

Si tratta di borse laterali bici impermeabili, la parte superiore si può sganciare e usare come zaino e i compartimenti principali delle borse laterali sono divisibili, così si può usare lo spazio in modo più semplice e organizzato.

Andiamo avanti con la prossima proposta di Arkel: si tratta di uno degli accessori da cicloturismo più riusciti e le recensioni da 5 stelle lo confermano. Stiamo parlando della borsa da manubrio Arkel, che nell'immagine accanto puoi vedere nella variante rossa.

Il punto di forza di questa borsa da manubrio è senza dubbio il robusto fissaggio, che può sfidare anche i percorsi accidentati che ti troverai ad affrontare durante i tuoi viaggi. La versione più capiente contiene ben 10 litri e non teme la pioggia perché è impermeabile.

Borse posteriori bici

La sfida prosegue con le borse bici posteriori e in questo caso Vaude e Arkel offrono delle soluzioni leggermente diverse. La borsa posteriore bici di Vaude si aggancia al reggisella e si distingue per la facilità di montaggio. Il tessuto resiste alla pioggia leggera, ma Vaude offre in dotazione anche un parapioggia ideale per gli acquazzoni.

La zip principale si apre a tutto coperchio e lo spazio di può dividere in più scomparti. Le due tasche laterali sono molto comode per riporre piccoli oggetti o documenti.

Parliamo ancora di borse sottosella per bici con Arkel, ma stavolta cambia la forma e il design. La soluzione adottata per la borsa sottosella Arkel è senza dubbio innovativa, perché si avvale di un telaio incorporato che rende il fissaggio robusto e affidabile.

È tra le più popolari borse Arkel, perché si aggancia e si sgancia in un attimo e non intralcia in alcun modo la pedalata. L'azienda canadese ha progettato una soluzione molto pratica, che si adatta anche alle bici che hanno poca escursione tra la sella e la ruota.

I punti di forza delle borse Vaude e Arkel

Abbiamo visto alcuni dei modelli più gettonati tra i cicloturisti di tutto il mondo, ma la gamma di borse bici Vaude e Arkel è molto più ampia e ti suggerisco di curiosare tra i modelli che trovi nello shop Mognetti Bike.

Per affrontare percorsi impegnativi come la Parigi Brest Parigi non basterà una comune sacca per bici, ma hai bisogno di borse bici di qualità superiore. Le borse cicloturismo Vaude e Arkel sono tra le migliori, ma vediamo adesso nel dettaglio i loro punti di forza.

Vaude borse bici per i cicloturisti più esigenti

In casa Vaude niente fronzoli, perché il design è minimalista e punta dritto alla praticità. Non a caso le borse per bicicletta Vaude si ispirano alla montagna e alla sua semplicità. Tutte le borse di quest'azienda tedesca sono realizzate con materiali ecosostenibili, robusti e resistenti all'acqua.

Il punto di forza di Vaude è senza dubbio la perfetta combinazione di funzionalità e design, che soddisfa anche i ciclisti più esigenti. In effetti a volte sono proprio le soluzioni più semplici a risultare le più efficaci, soprattutto quando si vogliono raggiungere delle buone performance in bici.

Perché scegliere una borsa bici Arkel

Arkel è un'azienda canadese relativamente giovane, ma ha subito attirato l'attenzione su di sé per le soluzioni innovative, così come abbiamo visto per la borsa sottosella.

Il suo punto di forza? La raffinatezza del design e l'attenzione per le finiture. Tutte le borse sono realizzate in Cordura, un materiale idrorepellente e robusto, quasi impossibile da strappare. Chi cerca il massimo dell'affidabilità, non può che scegliere delle borse Arkel, che sono di un livello nettamente superiore alla media.

Borse cicloturismo Vaude e Arkel: prezzi a confronto

Questa sfida tra Vaude e Arkel non si è ancora conclusa e rimane da esaminare un ultimo aspetto, il prezzo. Mediamente le borse Arkel costano un po' di più di quelle Vaude, ma la differenza è più che giustificata da una maggiore robustezza e affidabilità.

Le borse Vaude hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e sono un buon compromesso per chi non vuole rinunciare né alla qualità né alla convenienza. Al contrario le borse Arkel rappresentano il top della gamma e chi le ha provate almeno una volta, non torna più indietro.

Tutti cicloturisti che hanno acquistato le borse Arkel da Mognetti Bike, sono rimasti entusiasti per la qualità del prodotto e finora abbiamo ricevuto solo recensioni positive. Inutile negarlo, le usiamo anche noi e sono senza dubbio le nostre borse da bici preferite.

Se sei curioso di provarle, esplora i modelli Arkel disponibili online oppure vieni a trovarci nel negozio di bici a Palazzolo sull'Oglio, vicino Brescia. Scommettiamo che diventano anche le tue preferite?